Questa valutazione si basa sull’analisi del quantitativo di stress meccanico sul corpo.
Questa analisi è nata dall’osservazione dei corridori.
La maggior parte di questi atleti, arriva negli studi di fisioterapia con patologie che non dovrebbero essere correlate a questo sport!!! Per esempio la rottura dei crociati, che avviene quando c’è uno stress a carico del ginocchio nei movimenti repentini di stop o di movimenti laterali.
Se ci pensiamo bene nella corsa non vengono effettuati questi movimenti, ma sono invece più frequenti nei calciatori.
Da questi interrogativi, ci siamo attivati e, aiutati da degli esperti canadesi della Running Clinic, abbiamo studiato il perché accadessero questi traumi.
Tutti i corridori su cui andavamo ad effettuare la valutazione biomeccanica della corsa, erano legati da un errato modo di correre, che portava gli atleti ad una dispersione o ad un errato utilizzo della forza cinetica (cioè quella forza che ci permette di andare in avanti) in questa attività.
Nel nostro centro potrete annullare questi stress biomeccanici in modo tale da:
Cos'è lo stress meccanico?
Lo strumento più importante nella prevenzione e nel trattamento delle lesioni da corsa è la quantificazione dello stress meccanico.
Il corpo umano infatti, è fatto di tessuti viventi, come ossa, muscoli, tendini e cartilagine.
Durante un'attività fisica come la corsa, che comporta una serie di salti, diverse forze vanno ad esercitare uno stress su questi tessuti. Queste forze consistono in tensione, compressione e torsione.
Ovviamente, l'attività fisica non è l'unica vicenda della vita in cui lo stress è esercitato sui tessuti, ma questo avviene anche durante altre realtà come nel caso della vita professionale e delle attività quotidiane.
Tuttavia, lo stress creato quando si pratica sport è spesso molto più alto.
La quantificazione meccanica dello stress consiste nel misurare lo stress esercitato sui tessuti per poter prevenire lesioni.
Il livello di stress e i tessuti colpiti variano a seconda dell'attività sportiva.
Ad esempio, la forza esercitata sul tendine d'Achille durante il nuoto è vicina a zero; all'altro estremo dello spettro, i salti esplosivi e la pliometria sono estremamente stressanti, mentre per il ciclismo si registrano livelli molto bassi di stress.
La corsa, infine, mostra segni significativi di stress che variano in base alla velocità: maggiore è la velocità, più forte è la forza esercitata sui tessuti.